Brieftext

In diversi pieghi et in un tempo istesso ho ricevuto cinque lettere che m’havete scritto due da Duino ali 20 et tre da Spessa a li 25 del passato.¹Et per rispondervi brevemente: è piaciuto tanto a N. S. la vostra prontezza nel servitio di Dio et suo et il vostro discorso di fare prendere quegli heretici inimici di Dio et mandarli a Roma che in comprobatione del giudicio vostro scrive un breve che sarà con questa al ser.mo arciduca Ernesto ²che voglia dare licentia di fare l’essentione come fece il buon arciduca Carlo, et mi fa scrivere al vescovo di Lubiana et al sig. conte Sigismondo de la Torre ³che ci affatichi volentieri che ne farà piacer grato a S. B.ne come voi li direte più largamente a bocca; si scriverà anco al governatore d’Ancona ⁴che capitandovi o voi, o vostre lettere con simili prigioni procuri che siano condotti a Roma a salvamento; et sia pagato il barcarolo che li haverà condotti in Ancona, quel tanto che haverete convenuto con lui. Attendete dunque diligentemente a l’essecutione di questa s. opera. Et crediate che appresso a Dio et appresso N. S. trovarete premio condegno de le vostre fatiche. Aspettarò vostre lettere, non solo di quello che haverete fatto et detto, ma anco di quello che pensarete di fare et dire. Et Dio N. S. vi consigli et guidi. Con il corriero sequente vi si manderanno le facultà che la Congregatione del S. Officio deliberarà che vi si diano. ⁵Il sig. cardinale S. Severina è stato gravemente amalato di febre et d’una herisipila ⁶et sta anco talmente che per ancora non attende a negotii et ogni cosa si fa per hora senza lui.