Briefnr. 236

Kobenzl an Aldobrandini - Wiener Neustadt, 1594 März 8

Band 3

Regest

Schlechtwetter verhindert Sturm auf Nógrád.


Archiv

Arch. Vat. F. Borg. III, vol. 68, f. 173rv, Orig.
Druck: Horvat, Kobenzelovi 248 f.


Hebbemo hieri lettere dal campo del ser.mo Mathias, et certo aviso, che S. A. desiderava forte d’ossediar il dì de S. Mathias Nograd, ma che per i cativi tempi, ciò si poteva desiderar, ma non effetuar. Havendosi poi migliorato un poco il tempo, S. Ser.tà non lo volse perder più, ma incaminò l’artellaria con alquanta gente verso detto luogo, et che hieri et hogi seguiva, senza fallo, l’ossedio di esso. Di dove et d’altre bone parte si haveva reguaglio, che quelli di dentro, havevano mandato via le donne, figlioli et cosse di valuta, et promessu al beglerbego di Grecia reciprocamente di voler sustener l’ossedio fin al ultimo spiritu, ma che al incontra lui gl’haveva promesso di soccorrerli.

Il mio correspondente, il sig. presidente bellico, mi scrive, che nel tirar o andar di S. A. verso Lewa, il nemico haveria havuto grand van297tagio d’assalirla, ma non lo fece, et però egli iudica, che sia impaurito. Come tutte le spie referiscono, che tremono et hanno grand paura, della sua ombra, non già d’altro. Per la prossima posta spero in Dio, che potrò scriver a V. S. Ill.ma la presa del detto luogo. 1Et è comun opinione, se si prenderà, che poi le porte d’Alba, Strigonio et Buda sarano a lor posta aperte. Che Dio voglia. V. S. Ill.ma haverà qualche servitor alemano, quello gli potrà transferir l’agionta del beglerbego di Grecia, 2nella quale cerca la pacificatione malignamente, senza fallo, almanco per suspender l’arme fin alla venuta dei tartari. Ma V. S. Ill.ma et principalmente S. S.tà stiano sopra di me, che S. M.tà Ces. non lo farà in aeterno, et se lo facessi la saria più vituperatu, che huomo al mondo.

L’hospite di S. S.tà mi scrive haver S. A. lettere da S. M.tà che questo mese l’haverà senza fallo il sussidio di Sassonia et altri luogi, che sarano fin a 8000 cavalli, et doi o 3 regimenti o legioni di lanzi, che lo farà passar tanto più animosamente inanzi, pur che la gente sia pagata.3

Il ser.mo Massimiliano si mette fort’in ordine, per far anchora lui il suo sforzo, nelli confini di Sclavonia et Croatia immediati propugnacoli di Italia.4

S. A. gli racommandarà sti giorni a S. S.tà. Et io gli dissi, che io già per quelli havessi fatto qualche officio con V. S. Ill.ma. Il che li intesi volontieri, et ne scriverà sti dì a V. S. Ill.ma et a S. S.tà, supplicandoli, se S. S.tà vorrà o potrà dar qualche altro aiuto a S. M.tà di recordarsi nella concessione di detti confini, o S. S.tà con V. S. Ill.ma siano certissime, chel Turco presto sarà in Friuli et Lombardia, che Dio cessi . . .5

E’ venuta nova qua, che havendo inviato quelli de Novigrad a Buda tre grand canoni, et i nostri l’havevano scoperto et tolto alli turchi. Voglia Dio, che sia vero. Dicono anchora, chel general di Sepusio6haveva fatto cossa segnalata contra i turchi, ma non c’è particularità. Et io lo scrivo a V. S. Ill.ma come si dice.


Fußnoten

  • 1 Im nächsten Brief vom 19. März meldete Kobenzl die Eroberung Nógráds und die geplante Belagerung von Gran/Esztergom: Nr. 238. 
  • 2 Beilage nicht vorhanden. 
  • 3 Siehe Nr. 215, 241. 
  • 4 Für die slawonisch-kroatische Türkengrenze war die innerösterreichische Regierung zuständig. 
  • 5 Siehe Nr. 170. 
  • 6 Teuffenbach: siehe Nr. 241, 242.