Regest
Kopien der landesfürstlichen Verordnungen bezüglich der Abtei Rosazzo wurden an Aldobrandini und Paulucci gesandt. Der Nuntius in Spanien [Caetani] hat Portia über seine von Aldobrandini angeregten Verhandlungen mit dem spanischen Konig [Philipp III.] bezuglich der finanziellen Unterstützung Erzherzog Ferdinands unterrichtet.
Archiv
ASV, Fondo Borghese, serie III 68 CD, fol. 120r, Orig.
Brieftext
Con l’ultime significai a V. S. Ill.ma quanto m’occorreva per li affari di queste Provintie et de miei proprii particolari1et con le precedenti furono da me inviate a V. S. Ill.ma le copie authentiche dell’espeditione di Rosaccio 2de quali ne mandai anco dupplicato al Sig. Paolucci 3, havendo medesimamente questa settimana ottenuto qui alcuna cosa per conservatione della giuridition spirituale pertinente all’Abbatia sopra il Curato et Parochia di Canale di Roncina 4, come forse ne sarà dato conto a V. S. Ill.ma dall’istesso Sig. Paolucci.
Di Spagna per ultimo Corriere venuto di là mi sono capitate lettere ancorché vecchie di Monsig. Patriarca d’Alessandria5con aviso delli officii et instanze fatte presso il Re Catolico di ordine di V. S. Ill.ma a favore delli aiuti ricercati da questo Arciduca, parendomi anco per altra via d’intendere che quelle habbino conseguito qualche buon effetto, ma ’l ragguaglio è così d’improviso et tardo che per ancora non ho potuto intendere le particolarità, che però con le prime spero di poter significare a V. S. Ill.ma .
Fußnoten
- 1 Nr. 139.1, 139.2.
- 2 Dabei handelt es sich um die Postsendung vom 29. Mai 1600, von der nur eine Kopie eines Berichtes vorhanden ist: Nr. 137.1. Den Erhalt der Duplikate bestätigte Aldobrandini am 1. Juli 1600: vgl. Nr. 146.5.
- 3 Deren Eintreffen bei Paulucci bestätigte Aldobrandini am 8. Juli 1600: vgl. Nr. 148.3.
- 4 Ronzina/Rocinj in der Gemeinde Kanal in Slowenien.
- 5 Nicht auffindbar. Camillo Caetani hatte aus personlichen Grunden das Amt des Nuntius zurückgelegt und Spanien im April 1600 verlassen. Sein Nachfolger, Domenico Ginnasi (1550–1639), wurde bereits im Januar 1600 bestellt und verblieb in diesem Amt bis zur Kardinalsernennung im Jahr 1604: vgl. JAITNER, Clemens VIII., S. CLXXXI, CC–CCII.