Regest
Große Sorge des Papstes wegen Suspendierung des Religionsdekretes; Schäden für Religion und Autorität des Landesfürsten. Gebotene Behutsamkeit bei Verwendung der päpstlichen Hilfsgelder. Jurisdiktionsstreit zwischen Salzburg und Erzherzog Karl. Befreiung des Bischofs von Laibach vom Liminabesuch. Geweihte Rose für Erzherzogin Maria und Vertretung des Papstes durch Malaspina bei Taufe ihres in Kürze zu erwartenden Kindes.
Archiv
Arch. Vat. Nunz. Germ. 14, f. 30r—31r, Minute.
Bibl. Vat.
Ottob. lat. 2417, f. 397v sq.
Brieftext
In risposta di tre lettere di V. S. ricevute questa settimana, cioè del 1, 2 et 11 del passato,1dirò brevemente che a N. S. è dispiaciuto assai la sospensione fatta da S. A. del decreto, perché un tal essito, oltra il danno che dà di presente, che è grandissimo, farà che la parte catholica in avvenire non sarà mai sicura che S. A. stia constante in qualsivoglia risolutione favorevole a la religione et a l’incontro; gli adversarii si terranno più che mai certi di poter violentare il principe et tirarlo dove vorranno. In somma era forse meglio non cominciare che lasciarsi poi cader con tanta lesione de l’authorità sua. Per questo bisognerà che V. S. sia molto avvertita circa il credito che se l’è mandato di non lasciarsi uscir il danaro de le mani, come all’hora scrissi, senza buon fondamento, già che si vede tanta facilità in far et disfar, acciò non perdiamo l’olio et l’opra, come si dice. 2
Ho havuto il memoriale dato a V. S. per parte de l’arcivescovo di Saltzburg in materia di giurisdittione, sopra di che sarà bene che lei cerchi di trovar qualche buon mezo et temperamento per metterli d’accordo, et S. A. doverà haver per bene che si dia ogni honesta satisfattione a l’arcivescovo sì per debito di conscienza et sì anco per obligarselo maggiormente per le occasioni, che sono in piedi et possono nascere.3
A mons. Labacense N. S. si è contentato di dar l’assolutione che ha dimandato da l’obligo di venir a visitar limina apostolorum, per questa volta sola però, volendo S. Stà che sempre che arriveranno gli altri termini del detto obligo, se il vescovo sarà impedito di venire, facerà saper l’impedimento et dimandi per lettere l’assolutione, come ha fatto adesso; et così V. S. li farà sapere.4
N. S. già tre o quattro giorni inanzi l’arrivo de la lettera di V. S., ne la quale scrive ciò che era stato ricordato da mons. vescovo di Gurgo, haveva determinato di mandar la rosa benedetta a la serma arciduchessa et data la commissione del breve, talché non è stato bisogno di far sopra ciò altro officio, ma è ben piacciuto di veder che siamo stati conformi col giudicio di esso monsignore.5Il p. Possevino, qual partirà fra otto giorni, la porterà. 6
207La Stà S. di buonissima voglia ha compiaciuto al desiderio di S. A. di ordinare che V. S. tenga in suo nome il parto che nascerà de la serma arciduchessa, come la vedrà dal breve che si manda con questa particular commissione, de la quale si dà anco notitia a S. A. con un altro breve, qual V. S. gli presenterà.7Et con questo a lei mi offero di buon core, pregandole ogni vero contento...
Fußnoten
- 1 Nr. 65, 68 und 69. Es ist nicht je ein Brief vom 2. und 11., sondern es sind zwei Briefe vom 11. Februar vorhanden.
- 2 Vgl. Nr. 67 und Nr. 74, S. 204.
- 3 Siehe Nr. 68, Anm. 7; vgl. Nr. 53, 58 und 74, Anm. 19.
- 4 Siehe Nr. 68, S. 192.
- 5 Breve vom 15. März 1581 (Wien HHStA, Rom Hofkorrespondenz 6, Orig.; Arch. Vat. Ep. ad Principes 15, f. 32r). Vgl. Nr. 69.
- 6 P. Possevino verließ am 27. März 1581 Rom, um über Venedig, Graz,
- 7 An Erzherzog Karl und Malaspina gerichtete Breven vom 11. März 1581 (Arch. Vat. Ep. ad Principes 15, f. 52r; ebenda Arm. 44, vol. 24, f. 220vf.).