Regest
Freut sich über gesunde Rückkehr Portias nach Graz und über die Hoffnung auf Heirat Ferdinands mit Maria Anna. Kardinal Philipp von Bayern. Papst wieder gesund, am Fest Maria Himmelfahrt in S. Maria Maggiore.
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ASV, Fondo Borghese, serie III, 39, f. 26rv, Reg.
Brieftext
Con l’ordinario precedente1risposi alla lettera di V. S., rallegrandomi seco del prossimo suo ritorno a Gratz et, hora che è seguito con sua buona salute, come ha voluto significarme con l’ultima delli 4, 2me ne rallegro di nuovo et prego Dio che la conservi longamente et con quella prosperità che le desidero. Della certa speranza che V. S. mi dà della conclusione del matrimonio di cotesto Ser.mo con la figliuola del sig. duca di Baviera, non posso che goderne grandemente, non solo per una infinità de’ beni che per la con352giuntione di queste due case possono resultare in servitio della Germania, 3ma per gli altri rispetti che V. S. tocca nella sua lettera et in particolare quello che riguarda il sig. cardinale di Baviera, la grandezza del quale è a me desideratissima. 4Piaccia a Dio che la cosa succeda con la commune satisfattione di tutti quei Ser.mi sig.ri et se V. S. haverà altro di certo in questo negotio, mi sarà sommamente caro che si contenti di avvisarmelo, sicura di farmene particolare favore. Et con ringratiarla del solito foglio et delli avvisi mandatimi fo fine pregandole ogni vero bene. Hieri N. S. giorno della s.ma Assunta tenne la cappella in S. Maria Maggiore, di modo che da questo ella può ritrarre la compita salute di S. S.tà. 5…
Fußnoten
- 1 Nr. 319.
- 2 Nicht vorhanden.
- 3 Ferdinand hatte im Juni 1597 vom Kaiser und im September von Philipp II. die Ehegenehmigung erhalten und in München ein schriftliches Eheversprechen gegeben, die Hochzeit fand aber erst am 23. April 1600 statt, wohl weil Ferdinand wegen des schlechten Gesundheitszustands der Braut zögerte, nicht aber, wie Hurter meinte, wegen einer anderen Frau: Hurter IV, S. 335 ff.; Stieve, Briefe und Acten IV, S. 309 ff.; Khevenhüller, Tagebuch, S. 238; siehe Nr. 298 A 1, 307.
- 4 Das Kardinalat für Philipp von Bayern wurde von Rom betrieben, woher Anfang 1595 Regini mit Briefen mehrerer Kardinäle kam, um Wilhelm V. zur Bewerbung um den Purpur für seinen Sohn zu bewegen. Obwohl auf bayerischer Seite keine Begeisterung dafür aufkam, wurde Philipp am 18. Dezember 1596 Kardinal. Rom erhoffte sich dadurch größeren Einfluss auf die Reichskirche: Stieve, Briefe und Acten IV, S. 270–280; siehe Nr. 233.
- 5 Siehe Nr. 316, 319.